Firenze

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martedì 6 dicembre 2016

La grande bellezza di Paolo Sorrentino (2013)


a)     Prima di guardare: rispondi alle domande con un/a compagno/a.
  1. Quali film/telefilm/programmi televisivi/libri/canzoni conosci che parlano della bellezza?
  2. Quali film/telefilm/programmi televisivi/libri/canzoni conosci che parlano della vita mondana tra feste e discoteche in una grande città?
  3. Quali persone famose conosci che non amano o amano molto la vita mondana, New York, Hollywood, ecc.?
  4. Quali film/telefilm/programmi televisivi/libri/canzoni conosci che parlano della vita in una grande città?
  5. Come descrivi e definisci la bellezza?
  6. Per te la bellezza è importante? Sì o no e perché?
b)    Prima di guardare: leggi la trama del film e scrivi due domande da fare ai compagni a cui rispondere con VERO o FALSO.
Informazioni generali. La grande bellezza è un film del 2013, diretto da Paolo Sorrentino che ha anche scritto la sceneggiatura. Il film è stato presentato in concorso al Festival di Cannes 2013. È anche stato candidato ai premi Oscar 2014 in concorso per la sezione dei film stranieri. Il 12 gennaio 2014 ha vinto il Golden Globe come miglior film straniero.
Trama.
Jep Gambardella è un giornalista di costume ed esperto critico teatrale. È un uomo molto affascinante coinvolto nella vita mondana di Roma, una  città immersa nella bellezza del passato ma distrutta dallo squallore del presente. Da giovane, Jep si era anche dedicato alla scrittura e aveva scritto un libro, L'apparato umano. Non ha più scritto altri libri, nonostante questa sua prima opera fosse stata apprezzata, per la sua pigrizia e per una terribile e inconfessata crisi della pagina bianca da cui non riesce a liberarsi.
Frequenta ogni notte un gruppo amici intimi e compagni di avventure e sventure, tra cui Romano, scrittore teatrale mai realizzato; Lello, venditore di giocattoli dalla parlantina sciolta e marito infedele di Trumeau; Viola, ricca borghese con un figlio pazzo; Stefania, egocentrica scrittrice radical chic; Dadina, la caporedattrice nana del giornale in cui Jep scrive.
Una mattina, tornando da uno di quegli insipidi salotti, incontra il marito di Elisa. Elisa è stata il suo primo (e probabilmente unico) amore. Il marito di Elisa lo attende davanti alla porta di casa. Sua moglie è morta, lasciandosi dietro solo un diario dove narra dell'amore, mai perduto, verso Jep, di cui il marito è stato semplice surrogato per 35 anni, nient'altro che "un buon compagno".
Quest'episodio, unito al compimento del suo sessantacinquesimo compleanno, spingono Jep ad una profonda e melanconica rivisitazione della sua vita e a una lunga meditazione su se stesso e sul mondo che lo circonda. E, soprattutto, innescano in lui un pensiero che, probabilmente, era nascosto in lui da molto tempo: «Ho una mezza idea di riprendere a scrivere».
Jep osserva intorno a sé e nella sua Roma un teatro di personaggi, di incontri casuali e di nottate passate a divertirsi. Incontra Ramona, spogliarellista dai segreti dolorosi, e il cardinale Bellucci che si intende più di cucina che di fede. Jep si rende anche conto del vuoto e dell'inutilità della sua esistenza. Il sogno di recuperare la sua identità di scrittore e letterato, di ritornare a quell'innocente bellezza del primo amore adolescenziale, sembrano distruggersi di fronte allo spettacolo miserabile con cui Jep ogni sera deve confrontarsi. Confessa: «Mi chiedono perché non ho più scritto un libro. Ma guarda qua attorno. Queste facce. Questa città, questa gente. Questa è la mia vita: il nulla. Flaubert voleva scrivere un romanzo sul nulla e non ci è riuscito: dovrei riuscirci io?». Ma alla fine il tutto sembra finire con una nota positiva. Guardate il film e vedrete.



                                                                                                          VERO            FALSO
1.
2.


c)     Dopo aver guardato: intervista un compagno/a.

  1. Ti piacerebbe vedere il film? Perché?
  2. Quali pensi sia il genere del film? Perché?
  3. Come descrivi il protagonista?
  4. Immagina la fine del film.
  5. Devi immaginare un racconto che abbia come tema principale “il blocco dello scrittore”. Narra la storia ai compagni.
  6. Devi scrivere un film che abbia come protagonista una grande città e la gente che ci vive. Scegli uno o più generi (comico, drammatico, dell’orrore, d’azione, giallo, di fantascienza, western, ecc.) Immagina la storia e i personaggi. Pensa anche a scegliere attori per il tuo film.

La migrazione

Parla del fenomeno della migrazione nel tuo Paese e dei problemi di integrazione.


Storia della nuova migrazione italiana

Messico e nuvole di Giuliano Palma & the Bluebeaters

MESSICO E NUVOLE di GIULIANO PALMA AND THE BLUE BEATERS
PRIMA DI GUARDARE. Rispondete alle seguenti domande con un/a compagno/a.
1)     A cosa ti fa pensare il Messico? Perché?
2)     A cosa ti fa pensare la parola “nuvole”? Perché?
3)     Cosa sai della musica ska? Ti piace o no? Perché?

Giuliano Palma e Nina Zilli 50mila


PRIMA DI GUARDARE. Scrivi due domande da fare a  un/a compagno/a a cui rispondere con VERO o FALSO
Giuliano Palma & the Bluebeaters sono un gruppo musicale italiano. Sono un "super gruppo" composto da musicisti provenienti da altre realtà della scena musicale italiana e, allo stesso tempo, una cover band che reinterpreta in chiave ska e rocksteady famosi brani reggae, rock e pop italiani e internazionali.
Tra i numerosi brani si ricordano Messico e nuvole di Paolo Conte, portata al successo da Enzo Jannacci, Jealous guy di John Lennon, Che cosa c'è di Gino Paoli, Over my Shoulder di Mike + the Mechanics, Tutta mia la città degli Equipe 84, Testarda io di Cristiano Malgioglio portata al successo da Iva Zanicchi, State of the Nation degli Industry, Pensiero d'Amore di Mal dei Primitives e nel 2009,Per una lira di Lucio Battisti.

Lo ska (o Bluebeat[1]) è un genere musicale originario della Giamaica, sviluppato nei primi anni sessanta.
Lo ska segnò la vera ascesa della musica popolare giamaicana, trovando la maggior popolarità durante la prima metà degli anni sessanta, giusto nel periodo in cui la Giamaica aveva ottenuto la sua indipendenza dalla Gran Bretagna. Le caratteristiche generali di questo genere risultano una mescolanza tra strumentazioni elettriche ed i fiati solitamente usati nella musica jazz, ovvero il sassofono, la tromba, e il trombone. Fu il precursore di altri importanti generi come il rocksteady e il reggae, e come questi caratterizzato da un ritmo con accenti sul levare della battuta musicale ("offbeat").

                                                                                                          VERO            FALSO
1.
2.


MENTRE GUARDI. Sottolinea i verbi al futuro.
Lei è bella, lo so 
è passato del tempo e io 
ce l'ho nel sangue ancor
 
e vorrei e vorrei 
ritornare laggiù da lei, 
ma so che non andrò 
questi son sentimenti di contrabbando 
meglio star qui seduto 
guardare il cielo davanti a me
 

Messico e nuvole, 
la faccia triste dell'America 
e il vento suona la sua armonica 
che voglia di piangere ho
 

Intorno a lei, intorno a lei 
una chitarra risuonerà 
per tanto tempo ancor
 
è il mio amore per lei 
che i suoi passi accompagnerà 
nel bene e nel dolor
 
questi son sentimenti di contrabbando 
meglio star qui seduto 
guardare il cielo davanti a me
 

Messico e nuvole
 

Chi lo sa come fa 
quella gente che va fin lá 
a pronunciare un sì, ma
 
mentre sa che è già 
provvisorio l'amore che 
c'è, si, ma forse no
 
queste son situazioni di contrabbando 
meglio star qui seduto 
guardare il cielo davanti a me
 


DOPO AVER GUARDATO. Rispondi alle domande con un/ compagno/a
1.      Cosa pensi della canzone e della band?
2.      Cosa pensi del video?
3.      Di cosa parla la canzone secondo te?
4.      Come viene descritto il Messico?
5.      Come descrivi l’amore?
6.      Se dovessi scrivere una canzone su un amore lontano, su cosa scriveresti e perché?

7.      Scrivi tre versi di una canzone d’amore. Scegli il genere e, se vuoi, cantala ai compagni.

L'orchestra di Piazza Vittorio di Agostino Ferrente

A Prima di guardare: discussione
Prima di vedere il film, rispondi alle seguenti domande e discutine in classe con i compagni.

1.    Quali film, canzoni e/o libri conosci che parlano dell’immigrazione?

2.   Che tono utilizzano questi film, canzoni e/o libri per descrivere gli immigrati e i loro problemi (comico, drammatico, ecc.)?

3.   Quali film, canzoni e/o libri conosci che parlano del razzismo e dei problemi d’integrazione?

4.   Esiste l’immigrazione nel tuo Paese? Da dove vengono gli immigrati? Perché vengono nel tuo Paese? Dove si stabiliscono? Quali lavori fanno di solito? Sono integrati?

5.   Esiste il problema del razzismo nel tuo Paese? Dove? Quando? Come? Perché?

B prima di guardare: lettura e comprensione

PIAZZA VITTORIO, ROMA

Piazza Vittorio Emanuele II a Roma, più semplicemente conosciuta come piazza Vittorio, è la più vasta piazza di Roma. Sì, più grande della piazza del Vaticano! Si trova nel quartiere Esquilino, non lontano dalla stazione Termini, la stazione centrale dei treni. Piazza Vittorio è circondata da palazzi con ampi portici in tipico stile ottocentesco. Al centro c’è un giardino, dove si trovano resti del Ninfeo di Alessandro, un’antica fontana monumentale dell’epoca romana, e la cosidetta Porta Magica, o Porta Alchemica, l’unica porta sopravvissuta di cinque ingressi a una villa seicentesca su cui sono stati incisi simboli astrologici e alchemici. In estate nel giardino si svolge una rassegna di cinema all’aperto.

La zona di piazza Vittorio è una delle zone più multietniche della capitale. Una delle prime comunità straniere a occupare il quartiere con locali e negozi è stata quella cinese, che è ancora oggi molto numerosa. Qui è anche nato, nel 2005, il primo tempo buddhista cinese d’Italia. Non è un tempio tradizionale, però. Si trova, infatti, in un garage di 300 metri quadrati. 

A piazza Vittorio c’è anche un famoso mercato in cui, assieme ai prodotti di un tradizionale mercato italiano, si possono comprare cibi etnici di tutti i tipi, da frutti esotici a spezie orientali. Se cerchi un ingrediente particolare per una ricetta internazionale, lo trovi senz’altro al mercato di piazza Vittorio. Un tempo il mercato era all’aperto e le bancarelle circondavano il giardino centrale. Per ragioni igieniche e anche per ridare splendore al bel giardino, dal 2001 il mercato è stato trasferito in via Amedeo Sani, nelle ex caserme dell’esercito. Il mercato, ora coperto, è aperto tutti i giorni esclusa la domenica.

La diversità di etnie che co-abita la zona di piazza Vittorio ha dato origine a un’orchestra pluri-etnica, l’Orchestra di Piazza Vittorio, che è composta da diciotto musicisti provenienti da dieci Paesi diversi. Partendo dalla musica tradizionale di ogni Paese, mischiandola e intingendola con rock, pop, reggae e musica classica, l’Orchestra di Piazza Vittorio ha creato una sonorità unica, che muta e s’arrichisce grazie al continuo e frequente variare dei membri del gruppo. Come è scritto nel loro sito web (www.orchestradipiazzavittorio.it), l’Orchestra “promuove la ricerca e l’integrazione di repertori musicali diversi e spesso sconosciuti al grande pubblico, costituendo anche un mezzo di recupero e di riscatto per  musicisti stranieri che vivono a Roma a volte in condizioni di emarginazione culturale e sociale”. L’Orchestra di Piazza Vittorio ha debuttato a Roma il 24 novembre 2002 e continua a tenere concerti in tutta Italia. L’esperienza dell’Orchestra ha ispirato un film documentario dallo stesso titolo, diretto da Agostino Ferrente nel 2006.

Piazza Vittorio riappare anche nel titolo del romanzo di Amara Lakhous, Scontro di civiltà per un ascensore a piazza Vittorio (2006), da cui è stato tratto un film diretto da Isotta Toso nel 2010. Amara Lakhous è uno dei sempre più numerosi scrittori migranti che vivono in Italia e che scrivono in italiano. Nato ad Algeri nel 1970, Lakhous emigra in Italia nel 1995. Come si legge nel suo sito web (www.amaralakhous.com), Amara arriva a Roma e va ad abitare a piazza Vittorio, dove resta fino al 2001. Intanto si laurea in Antropologia culturale e consegue un dottorato con una tesi sugli immigrati arabi musulmani in Italia. Scontro di civiltà per un ascensore è la riscrittura di un romanzo che Lakhous aveva pubblicato in Algeria in lingua araba nel 2003. È stato tradotto in varie lingue, ha vinto il prestigioso Premio Flaiano per la narrativa in Italia e il premio dei librai algerini nel 2008 (il più importante premio letterario in Algeria). Nel 2010 è uscito il secondo romanzo in italiano di Lakhous, Divorzio all’islamica a viale Marconi.

E1) Comprensione. Leggi il testo e rispondi alle seguenti domande.
1.    Com’è l’architettura di piazza Vittorio e quali monumenti si trovano nel giardino?
2.   Cosa si organizza in estate nel giardino della piazza?
3.   Come si manifesta la multietnicità di piazza Vittorio?
4.   Perché il mercato è stato trasferito dalla zona originaria?
5.   Chi sono i membri dell’Orchestra di Piazza Vittorio e che tipo di musica fanno?Chi è Amara Lakhous? Cosa ha fatto in Italia?
6.   Che premi ha vinto Scontro di civiltà per un ascensore a piazza Vittorio?



E2) Comprensione. Guarda le prime scene.
a)     Descrivi cosa succede
b)    Quali sono le tue impressioni del documentario?


Bianco e nero di Cristina Comencini

1 Prima di guardare: discussione
Prima di vedere il film, rispondi alle seguenti domande e discutine in classe con i compagni.

1.    Quali film, canzoni e/o libri conosci che parlano dell’immigrazione?

2.   Che tono utilizzano questi film, canzoni e/o libri per descrivere gli immigrati e i loro problemi (comico, drammatico, ecc.)?

3.   Quali film, canzoni e/o libri conosci che parlano del razzismo e dei problemi d’integrazione?

4.   Esiste l’immigrazione nel tuo Paese? Da dove vengono gli immigrati? Perché vengono nel tuo Paese? Dove si stabiliscono? Quali lavori fanno di solito? Sono integrati?

5.   Esiste il problema del razzismo nel tuo Paese? Dove? Quando? Come? Perché?

2 prima di guardare: Trama
Siamo a Roma. Elena e Carlo sono sposati e hanno una bambina, Giovanna. Carlo è un tecnico informatico, proprietario di un negozio, e lavora con il suo collega Dante. Figlio di commercianti, Carlo proviene da una modesta famiglia della piccola borghesia. Elena, invece, è figlia di ricchi borghesi. Impegnata nel sociale, lavora per una organizzazione non governativa che si occupa dei problemi di integrazione degli immigrati africani in Italia e di raccolte fondi e progetti nel continente africano. Al contrario di Elena, Carlo non è molto coinvolto e interessato all’universo degli immigrati e partecipa spesso di malavoglia alle serate organizzate da Elena per raccogliere soldi per iniziative a favore dell’Africa. Durante una di queste serate, Carlo incontra Nadine, la moglie del capo di Elena, Bertrand. Sia Nadine che Bertrand sono senegalesi, vivono in Italia da molti anni e hanno due figli. Nadine lavora per l’ambasciata senegalese a Roma. Tra Carlo e Nadine nasce una profonda attrazione e consumano un forte momento di passione che viene scoperto dai reciproci coniugi. Dopo drammi e litigi, lasciano entrambi le famiglie e si ritrovano soli. Tristi, distrutti e depressi, si cercano e il sentimento esplode travolgente tra i due che assaporano intensi momenti di felicità. Sfortunatamente l’amore non è tutto. Si presentano anche i problemi dovuti alla diversa origine etnica di Carlo e Nadine e alla presenza di famiglie che amano entrambi. Carlo e Nadine si lasciano per poi ritrovarsi ancora…

A Comprensione
A1) Scegli la risposta corretta tra le scelte offerte.

1. La storia principale di Bianco e nero parla di…
a) una famiglia di migranti africani in Italia e dei loro problemi.
b) una storia d’amore tra un uomo italiano e una donna africana.
c) il razzismo degli italiani nei confronti degli stranieri.

2. Il film è ambientato…
            a) nei campi di raccolta per stranieri in Italia.
b) nelle fabbriche dove lavorano i migranti.
c) in una grande città tra famiglie della borghesia italiana e africana.

3. L’argomento principale del film è…
            a) l’accettare e abbracciare il diverso.
b) la nostalgia nei confronti del paese d’origine.
c) i migranti irregolari in Italia.

4. Carlo lavora…
            a) come impiegato.
b) come manager di una ditta.
c) come consulente e tecnico informatico.

5. Elena lavora…
            a) come psicologa per stranieri.
b) in una scuola per migranti.
c) in una società non-profit.

6. Carlo sembra inizialmente…
            a) non interessarsi al lavoro della moglie.
b) preoccuparsi di problemi sociali quali il razzismo e l’integrazione.
c) voler viaggiare in Africa per offrire il suo contributo.

7. Alla fine del film Carlo e Nadine…
            a) reprimono il loro amore e preferiscono continuare le loro vite.
b) dopo alcune reticenze, si abbandonano al loro sentimento.
c) fuggono insieme in Africa.

B CONVERSAZIONE

Con i compagni in classe discutete di cosa sapete del problema dell’immigrazione in Italia e paragonatelo a quello di altri Paesi.


mentre guardi

A COMPRENSIONE

CURIOSITÀ
L’acronimo O.N.G. indica una “organizzazione non governativa”. Una ONG è un’associazione locale, nazionale o internazionale di cittadini che non è stata creata dal governo e non fa parte di strutture governative, e che s’impegna nel settore della solidarietà sociale e della cooperazione allo sviluppo.


B CONVERSAZIONE
1. In gruppi commentate e discutete le parole di Carlo rivolte a Elena sugli incontri dedicati all’Africa e ai suoi problemi: “Io mi sento a disagio! Non sono preparato! Mi mette angoscia perché fanno dei discorsi terribili! Forse sono un egoista, ma queste cose mi fanno stare male”. Come vi sentite voi a questo proposito?

2. In gruppi commentate e discutete quali sono gli stereotipi riguardo gli africani che appaiono in questo film.

3. Parla del problema della migrazione in Italia e paragona la situazione dell’Italia a quella del tuo Paese. Esprimi le tue opinioni sull’argomento.

C SCRITTURA

1. Scrivi una canzone che abbia come protagonisti degli immigrati in Italia o nel tuo Paese. Scegli il genere (pop, rap, reggae, soul, ecc.) e l’argomento. Cantala o leggila ai compagni in classe.


2. Scrivi due brevi racconti per un blog di scrittura con protagonisti due coppie miste. Le due storie devono partire da una simile situazione per poi svilupparsi l’una in maniera positiva e l’altra in maniera negativa.