Autunno 2016 L4 Cristina Villa
Firenze
mercoledì 14 dicembre 2016
martedì 6 dicembre 2016
La grande bellezza di Paolo Sorrentino (2013)
a) Prima di guardare: rispondi alle domande con un/a
compagno/a.
- Quali film/telefilm/programmi
televisivi/libri/canzoni conosci che parlano della bellezza?
- Quali
film/telefilm/programmi televisivi/libri/canzoni conosci che parlano della
vita mondana tra feste e discoteche in una grande città?
- Quali persone
famose conosci che non amano o amano molto la vita mondana, New York,
Hollywood, ecc.?
- Quali
film/telefilm/programmi televisivi/libri/canzoni conosci che parlano della
vita in una grande città?
- Come descrivi e
definisci la bellezza?
- Per te la bellezza
è importante? Sì o no e perché?
b) Prima di guardare: leggi la trama del film e scrivi due
domande da fare ai compagni a cui rispondere con VERO o FALSO.
Informazioni generali. La grande
bellezza è un film del 2013, diretto da Paolo
Sorrentino che ha anche scritto la sceneggiatura. Il film è
stato presentato in concorso al Festival di Cannes 2013. È anche stato candidato
ai premi Oscar 2014 in concorso per la sezione dei film stranieri. Il 12
gennaio 2014 ha vinto il Golden Globe come miglior film straniero.
Trama.
Jep Gambardella è un giornalista di costume ed
esperto critico teatrale. È un uomo molto affascinante coinvolto nella vita
mondana di Roma, una città immersa nella bellezza del passato ma distrutta dallo
squallore del presente. Da giovane, Jep si era anche dedicato alla scrittura e
aveva scritto un libro, L'apparato umano. Non ha più scritto altri
libri, nonostante questa sua prima opera fosse stata apprezzata, per la sua
pigrizia e per una terribile e inconfessata crisi della pagina bianca da cui
non riesce a liberarsi.
Frequenta ogni notte un gruppo amici
intimi e compagni di avventure e sventure, tra cui Romano, scrittore teatrale
mai realizzato; Lello, venditore di giocattoli dalla parlantina sciolta e
marito infedele di Trumeau; Viola, ricca borghese con un figlio pazzo;
Stefania, egocentrica scrittrice radical chic;
Dadina, la caporedattrice nana del giornale in cui Jep scrive.
Una mattina, tornando da uno di quegli insipidi
salotti, incontra il marito di Elisa. Elisa è stata il suo primo (e
probabilmente unico) amore. Il marito di Elisa lo attende davanti alla porta di
casa. Sua moglie è morta, lasciandosi dietro solo un diario dove narra
dell'amore, mai perduto, verso Jep, di cui il marito è stato semplice surrogato
per 35 anni, nient'altro che "un buon compagno".
Quest'episodio, unito al compimento del suo
sessantacinquesimo compleanno, spingono Jep ad una profonda e melanconica
rivisitazione della sua vita e a una lunga meditazione su se stesso e sul mondo
che lo circonda. E, soprattutto, innescano in lui un pensiero che,
probabilmente, era nascosto in lui da molto tempo: «Ho una mezza idea di
riprendere a scrivere».
Jep osserva intorno a sé e nella sua Roma un teatro
di personaggi, di incontri casuali e di nottate passate a divertirsi. Incontra
Ramona, spogliarellista dai segreti dolorosi, e il cardinale Bellucci che si
intende più di cucina che di fede. Jep si rende anche conto del vuoto e
dell'inutilità della sua esistenza. Il sogno di recuperare la sua identità di
scrittore e letterato, di ritornare a quell'innocente bellezza del primo amore
adolescenziale, sembrano distruggersi di fronte allo spettacolo miserabile con
cui Jep ogni sera deve confrontarsi. Confessa: «Mi chiedono perché non ho più
scritto un libro. Ma guarda qua attorno. Queste facce. Questa città, questa
gente. Questa è la mia vita: il nulla. Flaubert voleva scrivere un romanzo sul
nulla e non ci è riuscito: dovrei riuscirci io?». Ma alla fine il tutto sembra
finire con una nota positiva. Guardate il film e vedrete.
VERO FALSO
1.
2.
c) Dopo aver guardato: intervista un compagno/a.
- Ti piacerebbe
vedere il film? Perché?
- Quali pensi sia il
genere del film? Perché?
- Come descrivi il
protagonista?
- Immagina la fine
del film.
- Devi immaginare un
racconto che abbia come tema principale “il blocco dello scrittore”. Narra
la storia ai compagni.
- Devi scrivere un
film che abbia come protagonista una grande città e la gente che ci vive. Scegli
uno o più generi (comico, drammatico, dell’orrore, d’azione, giallo, di
fantascienza, western, ecc.) Immagina la storia e i personaggi. Pensa
anche a scegliere attori per il tuo film.
La migrazione
Parla del fenomeno della migrazione nel tuo Paese e dei problemi di integrazione.
Storia della nuova migrazione italiana
Storia della nuova migrazione italiana
Messico e nuvole di Giuliano Palma & the Bluebeaters
MESSICO
E NUVOLE di GIULIANO PALMA AND THE BLUE BEATERS
PRIMA
DI GUARDARE. Rispondete alle seguenti domande con un/a compagno/a.
1)
A cosa ti fa pensare il Messico? Perché?
2)
A cosa ti fa pensare la parola “nuvole”? Perché?
3)
Cosa sai della musica ska? Ti piace o no?
Perché?
Giuliano Palma e Nina Zilli 50mila
PRIMA DI GUARDARE. Scrivi due domande da fare a
un/a compagno/a a cui rispondere con
VERO o FALSO
Giuliano Palma & the
Bluebeaters sono un gruppo
musicale italiano. Sono
un "super gruppo" composto da musicisti provenienti da altre realtà
della scena musicale italiana e, allo stesso tempo, una cover band che reinterpreta in chiave ska e rocksteady famosi brani reggae, rock e pop italiani e internazionali.
Tra i numerosi brani si ricordano Messico e nuvole di Paolo Conte,
portata al successo da Enzo Jannacci, Jealous guy di John Lennon, Che cosa c'è di Gino Paoli, Over my Shoulder di Mike + the Mechanics, Tutta mia la città degli Equipe 84, Testarda io di Cristiano Malgioglio portata al successo da Iva Zanicchi, State of the Nation degli Industry, Pensiero d'Amore di Mal dei Primitives e nel 2009,Per una lira di Lucio
Battisti.
Lo ska (o Bluebeat[1])
è un genere musicale originario della Giamaica,
sviluppato nei primi anni sessanta.
Lo ska segnò
la vera ascesa della musica popolare giamaicana, trovando la maggior popolarità
durante la prima metà degli anni sessanta,
giusto nel periodo in cui la Giamaica aveva ottenuto la sua indipendenza dalla Gran Bretagna. Le caratteristiche generali di questo
genere risultano una mescolanza tra strumentazioni elettriche ed i fiati
solitamente usati nella musica jazz, ovvero il sassofono,
la tromba, e il trombone.
Fu il precursore di altri importanti generi come il rocksteady e il reggae, e come
questi caratterizzato da un ritmo con accenti sul levare della battuta musicale
("offbeat").
VERO FALSO
1.
2.
MENTRE GUARDI. Sottolinea i verbi al futuro.
Lei è bella, lo so
è passato del tempo e io
ce l'ho nel sangue ancor…
e vorrei e vorrei
ritornare laggiù da lei,
ma so che non andrò
questi son sentimenti di contrabbando
meglio star qui seduto
guardare il cielo davanti a me…
Messico e nuvole,
la faccia triste dell'America
e il vento suona la sua armonica
che voglia di piangere ho…
Intorno a lei, intorno a lei
una chitarra risuonerà
per tanto tempo ancor…
è il mio amore per lei
che i suoi passi accompagnerà
nel bene e nel dolor…
questi son sentimenti di contrabbando
meglio star qui seduto
guardare il cielo davanti a me…
Messico e nuvole…
Chi lo sa come fa
quella gente che va fin lá
a pronunciare un sì, ma…
mentre sa che è già
provvisorio l'amore che
c'è, si, ma forse no…
queste son situazioni di contrabbando
meglio star qui seduto
guardare il cielo davanti a me…
è passato del tempo e io
ce l'ho nel sangue ancor…
e vorrei e vorrei
ritornare laggiù da lei,
ma so che non andrò
questi son sentimenti di contrabbando
meglio star qui seduto
guardare il cielo davanti a me…
Messico e nuvole,
la faccia triste dell'America
e il vento suona la sua armonica
che voglia di piangere ho…
Intorno a lei, intorno a lei
una chitarra risuonerà
per tanto tempo ancor…
è il mio amore per lei
che i suoi passi accompagnerà
nel bene e nel dolor…
questi son sentimenti di contrabbando
meglio star qui seduto
guardare il cielo davanti a me…
Messico e nuvole…
Chi lo sa come fa
quella gente che va fin lá
a pronunciare un sì, ma…
mentre sa che è già
provvisorio l'amore che
c'è, si, ma forse no…
queste son situazioni di contrabbando
meglio star qui seduto
guardare il cielo davanti a me…
DOPO AVER GUARDATO. Rispondi alle domande con
un/ compagno/a
1.
Cosa pensi della canzone e della band?
2.
Cosa pensi del video?
3.
Di cosa parla la canzone secondo te?
4.
Come viene descritto il Messico?
5.
Come descrivi l’amore?
6.
Se dovessi scrivere una canzone su un amore
lontano, su cosa scriveresti e perché?
7.
Scrivi tre versi di una canzone d’amore. Scegli
il genere e, se vuoi, cantala ai compagni.
L'orchestra di Piazza Vittorio di Agostino Ferrente
A Prima di guardare: discussione
Prima
di vedere il film, rispondi alle seguenti domande e discutine in classe con i
compagni.
1.
Quali film, canzoni e/o libri conosci che parlano
dell’immigrazione?
2. Che tono utilizzano
questi film, canzoni e/o libri per descrivere gli immigrati e i loro problemi
(comico, drammatico, ecc.)?
3. Quali film, canzoni
e/o libri conosci che parlano del razzismo e dei problemi d’integrazione?
4. Esiste
l’immigrazione nel tuo Paese? Da dove vengono gli immigrati? Perché vengono nel
tuo Paese? Dove si stabiliscono? Quali lavori fanno di solito? Sono integrati?
5.
Esiste il problema del razzismo nel tuo Paese? Dove?
Quando? Come? Perché?
B prima di guardare: lettura e
comprensione
PIAZZA VITTORIO, ROMA
Piazza Vittorio
Emanuele II a Roma, più semplicemente conosciuta come piazza Vittorio, è la più
vasta piazza di Roma. Sì, più grande della piazza del Vaticano! Si trova nel
quartiere Esquilino, non lontano dalla stazione Termini, la stazione centrale
dei treni. Piazza Vittorio è circondata da palazzi con ampi portici in tipico
stile ottocentesco. Al centro c’è un giardino, dove si trovano resti del Ninfeo
di Alessandro, un’antica fontana monumentale dell’epoca romana, e la cosidetta
Porta Magica, o Porta Alchemica, l’unica porta sopravvissuta di cinque ingressi
a una villa seicentesca su cui sono stati incisi simboli astrologici e
alchemici. In estate nel giardino si svolge una rassegna di cinema all’aperto.
La zona di piazza
Vittorio è una delle zone più multietniche della capitale. Una delle prime
comunità straniere a occupare il quartiere con locali e negozi è stata quella
cinese, che è ancora oggi molto numerosa. Qui è anche nato, nel 2005, il primo
tempo buddhista cinese d’Italia. Non è un tempio tradizionale, però. Si trova,
infatti, in un garage di 300 metri quadrati.
A piazza Vittorio
c’è anche un famoso mercato in cui, assieme ai prodotti di un tradizionale
mercato italiano, si possono comprare cibi etnici di tutti i tipi, da frutti
esotici a spezie orientali. Se cerchi un ingrediente particolare per una
ricetta internazionale, lo trovi senz’altro al mercato di piazza Vittorio. Un
tempo il mercato era all’aperto e le bancarelle circondavano il giardino
centrale. Per ragioni igieniche e anche per ridare splendore al bel giardino, dal
2001 il mercato è stato trasferito in via Amedeo Sani, nelle ex caserme
dell’esercito. Il mercato, ora coperto, è aperto tutti i giorni esclusa la
domenica.
La diversità di
etnie che co-abita la zona di piazza Vittorio ha dato origine a un’orchestra pluri-etnica,
l’Orchestra di Piazza Vittorio, che è composta da diciotto musicisti
provenienti da dieci Paesi diversi. Partendo dalla musica tradizionale di ogni
Paese, mischiandola e intingendola con rock, pop, reggae e musica classica,
l’Orchestra di Piazza Vittorio ha creato una sonorità unica, che muta e
s’arrichisce grazie al continuo e frequente variare dei membri del gruppo. Come
è scritto nel loro sito web (www.orchestradipiazzavittorio.it), l’Orchestra
“promuove la ricerca e l’integrazione di repertori musicali diversi e spesso
sconosciuti al grande pubblico, costituendo anche un mezzo di recupero e di
riscatto per musicisti stranieri che vivono a Roma a volte in condizioni
di emarginazione culturale e sociale”. L’Orchestra di Piazza Vittorio ha debuttato
a Roma il 24 novembre 2002 e continua a tenere concerti in tutta Italia.
L’esperienza dell’Orchestra ha ispirato un film documentario dallo stesso
titolo, diretto da Agostino Ferrente nel 2006.
Piazza Vittorio
riappare anche nel titolo del romanzo di Amara Lakhous, Scontro di civiltà per un ascensore a piazza Vittorio (2006), da
cui è stato tratto un film diretto da Isotta Toso nel 2010. Amara Lakhous è uno
dei sempre più numerosi scrittori migranti che vivono in Italia e che scrivono
in italiano. Nato ad Algeri nel 1970, Lakhous emigra in Italia nel 1995. Come
si legge nel suo sito web (www.amaralakhous.com), Amara arriva a Roma e va ad
abitare a piazza Vittorio, dove resta fino al 2001. Intanto si laurea in
Antropologia culturale e consegue un dottorato con una tesi sugli immigrati
arabi musulmani in Italia. Scontro di
civiltà per un ascensore è la riscrittura di un romanzo che Lakhous aveva
pubblicato in Algeria in lingua araba nel 2003. È stato tradotto in varie
lingue, ha vinto il prestigioso Premio Flaiano per la narrativa in Italia e il
premio dei librai algerini nel 2008 (il più importante premio letterario in
Algeria). Nel 2010 è uscito il secondo romanzo in italiano di Lakhous, Divorzio all’islamica a viale Marconi.
E1)
Comprensione. Leggi il testo e rispondi alle seguenti domande.
1.
Com’è l’architettura di piazza Vittorio e quali monumenti
si trovano nel giardino?
2.
Cosa si organizza in estate nel giardino della piazza?
3.
Come si manifesta la multietnicità di piazza Vittorio?
4.
Perché il mercato è stato trasferito dalla zona
originaria?
5.
Chi sono i membri dell’Orchestra di Piazza Vittorio e che
tipo di musica fanno?Chi è Amara Lakhous? Cosa ha fatto in Italia?
6.
Che premi ha vinto Scontro di civiltà per un ascensore a piazza
Vittorio?
E2)
Comprensione. Guarda le prime scene.
a) Descrivi cosa succede
b) Quali sono le tue impressioni del documentario?
Bianco e nero di Cristina Comencini
1 Prima di guardare: discussione
Prima
di vedere il film, rispondi alle seguenti domande e discutine in classe con i
compagni.
1.
Quali film, canzoni e/o libri conosci che parlano
dell’immigrazione?
2. Che tono utilizzano
questi film, canzoni e/o libri per descrivere gli immigrati e i loro problemi
(comico, drammatico, ecc.)?
3. Quali film, canzoni
e/o libri conosci che parlano del razzismo e dei problemi d’integrazione?
4. Esiste
l’immigrazione nel tuo Paese? Da dove vengono gli immigrati? Perché vengono nel
tuo Paese? Dove si stabiliscono? Quali lavori fanno di solito? Sono integrati?
5.
Esiste il problema del razzismo nel tuo Paese? Dove?
Quando? Come? Perché?
2 prima di guardare: Trama
Siamo a Roma. Elena e Carlo sono sposati e hanno
una bambina, Giovanna. Carlo è un tecnico informatico, proprietario di un
negozio, e lavora con il suo collega Dante. Figlio di commercianti, Carlo
proviene da una modesta famiglia della piccola borghesia. Elena, invece, è
figlia di ricchi borghesi. Impegnata nel sociale, lavora per una organizzazione
non governativa che si occupa dei problemi di integrazione degli immigrati
africani in Italia e di raccolte fondi e progetti nel continente africano. Al
contrario di Elena, Carlo non è molto coinvolto e interessato all’universo degli
immigrati e partecipa spesso di malavoglia alle serate organizzate da Elena per
raccogliere soldi per iniziative a favore dell’Africa. Durante una di queste
serate, Carlo incontra Nadine, la moglie del capo di Elena, Bertrand. Sia
Nadine che Bertrand sono senegalesi, vivono in Italia da molti anni e hanno due
figli. Nadine lavora per l’ambasciata senegalese a Roma. Tra Carlo e Nadine
nasce una profonda attrazione e consumano un forte momento di passione che
viene scoperto dai reciproci coniugi. Dopo drammi e litigi, lasciano entrambi
le famiglie e si ritrovano soli. Tristi, distrutti e depressi, si cercano e il
sentimento esplode travolgente tra i due che assaporano intensi momenti di
felicità. Sfortunatamente l’amore non è tutto. Si presentano anche i problemi
dovuti alla diversa origine etnica di Carlo e Nadine e alla presenza di
famiglie che amano entrambi. Carlo e Nadine si lasciano per poi ritrovarsi
ancora…
A Comprensione
A1)
Scegli la risposta corretta tra le scelte offerte.
1.
La storia principale di Bianco e nero
parla di…
a)
una famiglia di migranti africani in Italia e dei loro problemi.
b) una storia d’amore tra un uomo
italiano e una donna africana.
c) il razzismo degli italiani nei
confronti degli stranieri.
2.
Il film è ambientato…
a)
nei campi di raccolta per stranieri in Italia.
b) nelle fabbriche dove lavorano i
migranti.
c) in una grande città tra famiglie
della borghesia italiana e africana.
3.
L’argomento principale del film è…
a)
l’accettare e abbracciare il diverso.
b) la nostalgia nei confronti del paese
d’origine.
c) i migranti irregolari in Italia.
4.
Carlo lavora…
a)
come impiegato.
b) come manager di una ditta.
c) come consulente e tecnico informatico.
5.
Elena lavora…
a)
come psicologa per stranieri.
b) in una scuola per migranti.
c) in una società non-profit.
6.
Carlo sembra inizialmente…
a)
non interessarsi al lavoro della moglie.
b) preoccuparsi di problemi sociali
quali il razzismo e l’integrazione.
c) voler viaggiare in Africa per offrire
il suo contributo.
7.
Alla fine del film Carlo e Nadine…
a)
reprimono il loro amore e preferiscono continuare le loro vite.
b) dopo alcune reticenze, si abbandonano
al loro sentimento.
c) fuggono insieme in Africa.
B CONVERSAZIONE
Con i compagni in classe discutete di cosa sapete del
problema dell’immigrazione in Italia e paragonatelo a quello di altri Paesi.
mentre guardi
A COMPRENSIONE
CURIOSITÀ
L’acronimo O.N.G. indica una “organizzazione non
governativa”. Una ONG è
un’associazione locale, nazionale o internazionale di cittadini che non è
stata creata dal governo e non fa parte di strutture governative, e che
s’impegna nel settore della solidarietà sociale e della cooperazione allo
sviluppo.
|
B CONVERSAZIONE
1. In gruppi
commentate e discutete le parole di Carlo rivolte a Elena sugli incontri
dedicati all’Africa e ai suoi problemi: “Io mi sento a disagio! Non sono
preparato! Mi mette angoscia perché fanno dei discorsi terribili! Forse sono un
egoista, ma queste cose mi fanno stare male”. Come vi sentite voi a questo
proposito?
2. In gruppi
commentate e discutete quali sono gli stereotipi riguardo gli africani che
appaiono in questo film.
3. Parla del problema della
migrazione in Italia e paragona la situazione dell’Italia a
quella del tuo Paese. Esprimi le tue opinioni sull’argomento.
C SCRITTURA
1. Scrivi una canzone che abbia come protagonisti degli
immigrati in Italia o nel tuo Paese. Scegli il genere (pop, rap, reggae, soul,
ecc.) e l’argomento. Cantala o leggila ai compagni in classe.
2. Scrivi due brevi racconti per un blog di scrittura con
protagonisti due coppie miste. Le due storie devono partire da una simile
situazione per poi svilupparsi l’una in maniera positiva e l’altra in maniera
negativa.
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